Arte in collina raccoglie in un unico spazio i murales e le sculture, creati sotto l’egida del Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato, nati a partire dal 2021 tra le case di piccoli comuni spesso al centro di grandi ritrovamenti fossiliferi.
Punto centrale del sito web, promosso dal Comune di Roatto per celebrare Alfonso, il rinoceronte preistorico scoperto nel 1989, è la Mappa delle mete che localizza sulla carta geografica i luoghi delle opere d’arte, ne segnala l’anno di realizzazione, il loro significato, gli autori e le autrici: pittori muralisti già noti o scultrici che si stanno affermando.
Arte in collina costituisce dunque un’ideale rete creativa e narrativa tra i centri dell’Astigiano che, identificando la paleontologia tra le radici primarie del territorio, omaggiano con murales e sculture il Mare Padano e ciò che di straordinario ci ha lasciato.
I sindaci si sono affidati alla sensibilità e bravura degli artisti per svelare il tratto caratteriale
dei loro luoghi: essere terra accogliente, a volte per fortuna e casualità (i ritrovamenti fossili del
Pliocene, con conchiglie, balene e delfini protagonisti delle opere), a volte per consapevole e generosa scelta (i progetti per ospitare e integrare i migranti, che non di rado hanno fatto da aiutanti, in questi anni, agli street artist).
Le opere raccontano il passato, ma lo proiettano nel presente per farci meglio conoscere e amare la nostra terra, costruendo un futuro di scelte e azioni rispettose del valore identitario che la paleontologia esprime.
Importante tenere presente che la realizzazione delle sculture e dei murales non rappresenta l’iniziativa solitaria di un singolo Comune, ma la condivisione di un progetto (come la rassegna “Street Art sulle colline del mare” che ha dato inizio alla stagione creativa) capace di ricercare e praticare la cultura della bellezza e della rigenerazione, abbellendo i piccoli paesi e trasformando muri anonimi, scorci di strade e piazze in un grande racconto collettivo di vita e senso di appartenenza che affascina e fa pensare.
Roberto Collodoro e Giorgia Sanlorenzo